Il trio

Ammettetelo… Chi tra voi ha finito il gioco senza pensare neanche una volta che la Square si è persa qualcosa per strada? Il seguito di Final Fantasy X è piaciuto davvero a pochi!!

Sinceramente anche io avevo molti dubbi all’inizio, ebbene sì… 

 
Nonostante 3 capitoli d’esperienza, la mia Yuna si è dimenticata totalmente di Tidus dopo il 2° capitolo e sono persino riuscita a saltare ogni riferimento ai ricordi di Tidus!!!

Non c’è che dire, mi faccio i complimenti da sola!! Eppure, dopo aver buttato il gioco dietro la tv, mentre cercavo le immagini di una Yuna gloriosa (quando ancora ballava invocando gli eoni), ho visto un’immagine che mi ha mozzato il fiato!! Ricordavo perfettamente quella scena, anche perché era il finale e non avrei mai potuto dimenticarla, però rivedere quel singolo istante…

C’era decisamente qualcosa che mi sfuggiva, qualcosa d’importante.

 

In fondo che cos’è Final Fantasy X-2?

Il viaggio di Yuna, questo si sa… ma siamo sicuri di averci fatto davvero caso?

 

Yuna: è passato parecchio tempo ormai, da quando uscì il decimo capitolo e pochi ricordano che cos’avevano provato durante il discorso finale. In quella scena Yuna mostrava il suo carattere: lei, così piccola e sola di fronte ad un pubblico immenso, continuava a parlare sovrastando con la voce i vecchi ricordi. Era facile immaginare cosa sarebbe accaduto dopo, Yuna avrebbe continuato a fingere di stare bene ed a sorridere anche se era triste, per non far preoccupare gli amici.

Una fragilità contrastata solo dalla sua forza di volontà.

Questo era quell’immagine. Questa era Yuna.

 


Picture
Eppure danza, ha ben 2 pistole, canta… ma dove siamo finiti?! Direi che è questa la domanda che tormenta i fan di vecchia data. Alla fine del decimo capitolo è successa una cosa molto strana, improvvisamente gli autori si sono messi a giocare con la vita dei protagonisti e non si è capito esattamente chi si è sacrificato per chi, ma che ci volete fare? Gli eroi sono sempre stati così e la scomparsa di Tidus può davvero essere considerata un sacrificio? No, non del tutto, ma rimane il fatto che è stato il suo silenzio a fare la differenza.

 

Così Yuna, che aveva progettato la sua vita sapendo di morire giovane, ottiene la possibilità di rimanere su Spyra, viva. Allora quel mondo così vasto avrebbe potuto stordirla, confonderla e farla diventare una specie di velina impazzita… ma no, non è così semplice. Non lo è mai, in realtà. Allora perché non ci ridanno la vecchia Yuna? Che cosa le hanno fatto? Dov’è finita quella ragazza tutta sana principi e forti valori?

 

Aveva perso una persona a cui voleva molto bene, aveva sentito il vuoto dentro di sé ed essere felice per la vittoria, probabilmente la faceva sentire in colpa. Conoscendo Yuna, questa è la parola più adatta.

Si sentiva in colpa per la scomparsa di Tidus ed era triste, terribilmente triste, ma non poteva dimenticare che Tidus le aveva lasciato un regalo d’addio, il più bello che una persona possa desiderare: la vita.

 

Così inizia Another Story. Yuna è tornata al villaggio di Besaid, vive assieme a Lulu e Wakka, a volte Rikku viene a trovarla e Khimari non se la passa male. Tutti vivono il Bonacciale con gioia…

Solo Yuna è ancora triste e, come afferma lei stessa, quella che prova è semplice serenità e d’altronde un sentimento troppo forte potrebbe ancora farla sentire in colpa. Passa le sue giornate nell’acqua, sembra che abbia deciso di imitare Tidus, ma in realtà ha scoperto che concentrandosi, riesce finalmente a rilassarsi. Sono passati due anni e c’è qualcosa in lei che inizia ad agitarsi: la voglia di essere di nuovo felice, forse anche la voglia di lottare ancora contro qualcosa, ma soprattutto la voglia di vivere la vita che le è stata regalata. Qui entra in scena Rikku.

 

Rikku: il compito di Rikku è basilare per la storia di Yuna e fra tutte le vecchie conoscenza è senz’altro la più indicata. Yuna si trova in una posizione difficile, vorrebbe provare di nuovo una felicità pura, totale… però non riesce a lasciarsi alle spalle quelle sensazioni di sconforto, tristezza e colpa. Sta a Rikku trascinarla lontano da casa, spingerla a cambiare e ad uscire da quello stato, insomma tutto ciò che deve dare a Yuna è un motivo, una scusa, qualsiasi cosa… e lo fa nel modo migliore: suscita in lei la speranza di rivedere Tidus. Così facendo, risveglia in lei tutta la forza emotiva che fino ad allora era come caduta in letargo.

E’ Rikku l’appoggio di Yuna ed anche se è solo una cugina, si comporta come un’amica e cerca di tirarle su il morale in tutti i modi, a volte trascinandola in situazioni imbarazzanti.

 

Paine: ritorna il tema dell’abbandono, già ampiamente trattato con Squall. Persino il suo aspetto ricorda il protagonista dell’ottavo capitolo: l’aria taciturna, i vestiti neri, la spada e la collana d’argento.

Paine non è la bambina che si chiude in se stessa, rifiutandosi di dipendere dagli altri, ma rappresenta la ragazza che sopporta i problemi, cercando di dominarli, ma senza riuscirci realmente.

Al contrario di Yuna non si sforza di sembrare felice, ma tiene le due amiche all’oscuro di tutto.

La sua storia potrà concludersi, soltanto quando riuscirà ad aprirsi con Yuna e Rikku e di conseguenza ad affrontare i suoi problemi, anziché fingere di vivere normalmente…

 

Che dire? Per una volta la Square ha lasciato che fossero i fatti a parlare…

Picture