Hergeiz

Siete pronti a mettere alla prova il vostro orgoglio di fan? Avete comprato ogni capitolo di Final Fantasy che sia mai uscito? Avete spesso degli incubi dove una moto, con un tizio biondo sopra, vi insegue? Volevate iscrivervi ad un corso dove si insegna ad andare sui chocobo, ma poi uno vi ha beccato? I vostri amici non ne possono più di sentirvi parlare di Final Fantasy ed hanno deciso di passare ai puzzle, pur di farvi un dispetto?

Bene, allora è mio dovere chiedervi di non svenire, perchè voglio di parlarvi di qualcosa di cui non avrete mai sicuramente sentito parlare. ...

Ne ho perso già  qualcuno? Su, su! svegliatevi!! Dovete sapere che c'è stato un tempo, in cui la Square aveva intrapreso la strada dei picchiaduro, purtroppo Tobal 2 fu distribuito esclusivamente in Giappone e la Namco, al contrario, riuscì ad importare in tutto il globo il suo Takken. Nel 1997 le due potenti compagnie giunsero ad un accordo, avrebbero fuso gli aspetti migliori di entrambi i giochi in qualcosa che prese il nome di Hergeiz (leggetelo: eirgaiz!!!) all'insegna del motto "God bless the ring, Dio benedica il ring!".

Niente spiritelli da evocare questa volta, nè mondi arrocati in una parte sperduta dell'universo. Questa volta siamo a Chinatown e la nostra unica missione è rompere qualche naso e tirare qualche pugno qua e là  a chi ci sbarra la strada. All'inizio del gioco, che si presenta sin da subito con la grafica in 3d, abbiamo la possibilità  di scegliere un personaggio e di superare con esso tutte le lotte. Se ci fate caso, questo gioco possiede ancora una caratterista rimasta inimitata, a mio modesto avviso naturalmente. Infatti il personaggio non è costretto a muoversi solo lateralmente, ma potrete muovervi liberamente lungo l'asse Z (non è saggio dare le spalle all'avversario), inoltre il ring non è circoscritto, ma possiamo saltare su tetti, cisterne, ponti e grattacieli. Ovviamente saltare giù dal ring, in questo caso, non prevede la squalifica del giocatore.

Sorridi, c'è posta per te: Uhmm... vi state ancora chiedendo chi è quel tizio lassù, vero? Ha i capelli lunghi, la spada e sembra antipatico, non avete mai visto nessuno con i capelli blu e violacei, eppure vi ricorda qualcuno? Potreste anche averlo visto mentre inseguiva la moto del vostro incubo, perchè si tratta di Sephirot, già , ognuno fa quello che gli riesce meglio nella vita... ma non preoccupatevi, non ve lo ritroverete buttato là con uno scopo ben preciso (a parte quello di uccidere, s'intende), è solo un personaggio sbloccabile. La novità  assoluta è che potrete sentire la sua voce ed assieme a lui, rivedrete anche Tifa, Cloud, Vincent e persino Zack! Purtroppo i gatti, i padri e le dolci donzelle sono esclusi.

Finalmente potrete togliervi questo sfizio!!!

Zack!!

Lo avete riconosciuto?

Vincent!!

Note dolenti: nè la Namco, nè la Square hanno fatto i conti con la complessità  di eseguire alla perfezione ogni mossa: si utilizza lo stick analogico per girare lungo l'ambientazione, ma premendolo verso il basso si effettuano mosse e prese davvero inaspettate. I tasti dorsali permettono al personaggio di saltare e parare e persino le semplici prese sono frutto di un attacco combinato con una parata!! Vi è poi un altro pulsante che gestione di armi secondarie, come la spada di Cloud. Se siete alle prime armi, potrete cavarvela soltanto con semplici calci e pugni, ma in fondo... vi restano sempre le granate! Non dimenticate mai che anche il prode Indiana Johns sparò all'avversario che lo minacciava con la frusta.

Grafica: 6
Suono: 6 e 1/2
Giocabilità : 7
Difficoltà : 8
Longevità : infinita!

Piattaforma: Playstation

Voto finale: 7

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