Gli errori.. "perfetti"

Per Final Fantasy 13 è stata presa una decisione nuova nella saga. Troviamo personaggi anticonvenzionali, ma non del tipo diventato ormai "classico", di quelli che non credono in se stessi (Squall del VIII), non conoscono la loro origine (Ghidan del IX) oppure hanno avuto una tragica infanzia (Tidus del X), né hanno perso di vista le cose più importanti (Cloud del VII). Sono personaggi oltre questa fase, che sopportando tutto ciò, vivono normalmente. La loro peculiarità sono gli errori, quelli che si commettono proprio quando si insegue l'indole eroica, fatta di bontà e principi, ma anche di un pizzico di distanza e solitudine. Errori umani, a cui neppure i migliori sfuggono. Essendo un videogioco però, questi errori non hanno mai un esito tragico, anche perché tutti i personaggi sono buoni di fondo ed al momento di scegliere se perdonare o portare rancore, optano presto o tardi per la prima. Possiamo però vedere uno scorcio di quel che potrebbe succedere altrimenti, grazie ad illusioni, sfoghi a buon esito o finti gesti di rabbia.

Lightning che cambia nome,
si isola,
pensa solo ai suoi problemi,
cerca una pseudo-famiglia altrove e poi si sente di nuovo orfana....

Hope che preferisce stare tranquillo,
evita il padre e si affida alla madre
e senza di lei 
vive in automatico
sino a che non si sente di nuovo al sicuro,
lontano da casa...

Vanille troppo sensibile e piena di sensi di colpa...

Fang tanto risoluta nella vita, ma troppo attaccata negli affetti...

Snow così innamorato,
con tanti amici di cui nel momento della verità non si fida,
con un briciolo di cristallo sibillino...
Ama una persona cattiva o una persona buona?
Lei lo ama o lo sta usando?

Così prima di essere perdonata, Vanille vede l'ologramma di Sazh che la accusa e le spara contro senza pietà, facendole capire che la sua vita non vale nulla. Bugiarda per comodità, le persone che si fidano di lei non conoscono la sua identità ed altri restano coinvolti in questa vicenda, pur essendo estranei. Il vero Sazh si dimostra invece comprensivo, uccidendola farebbe la scelta che lei non ha mai fatto e così la risparmia. Fang le rinfaccia davvero la delusione di essere stata esclusa cosi, ma al momento di colpirla con un pugno.. Beh, non ha mai avuto intenzione di farlo, ovviamente! Sa che vanille le vuole bene. Anche gli altri sembrano intuire che ha celato la sua identità per essere accettata e non dicono nulla.
Il problema di Vanille è quello di mentire per far sentire meglio le persone, lo fa per evitare che si preoccupino e soffrano o litighino.. Accetta la distanza che si crea come un fardello che toglie agli altri, perché la verità è orribile e pesante. Non mente con intenzioni malvagie, ma tutto ciò che ne deriva è distruzione, distanza e sensi di colpa.

La storia di Hope è forse quella più sottotono, nel senso che se non avesse ricevuto in dono la magia ed un'arma, il suo errore non avrebbe mai abbandonato il livello teorico. In uno scatto d'impulsività e d'odio per Snow (che continua a blaterare della sua futura famiglia), emana una vampata di fuoco e si scaglia contro di lui. Il caso ed i nemici fanno sì che cadano, ma Snow nonostante l'aggressione lo protegge, ricordandogli ciò che da parte sua ha sempre voluto ignorare. Sua madre ha combattuto per riportarlo a casa, quando lui stesso era troppo spaventato per farlo. Da allora si è sempre affidato a qualcuno, prima a Vanille e poi a Lightning e sembra accorgersene soltanto quando Snow gli offre le spalle, portandolo sopra di sé, lontano dagli spari. Aveva bisogno di una scusa per diventare forte, lontano dalla verità della sua debolezza. Scopriamo anche che il padre non è la persona fredda che pensa, ma proprio come accade quando si ha un genitore espansivo ed intuitivo ed uno un pò meno, la distanza tra loro nasce solo da problemi di dialogo.
 Per l'eccessiva insicurezza e sensibilità, Hope preferisce non parlare col padre e nemmeno con snow. Va avanti quasi in automatico, finché non si sente abbastanza forte per accusare snow e sopportare il rifiuto del padre. Il suo esper lo sfiderà per ricordargli che non si rinuncia finché c'è un briciolo di speranza, nell'unica volta in cui Hope non è consapevole (nemmeno in minima parte) di sbagliare. Con la debolezza fisica, il mondo conosciuto e bugiardo alle spalle, tra persone buone ma piene di limiti e difetti, hope pensa che non c'è più speranza... Né per cambiare la sua vita, né per migliorare il mondo. Se però la storia ha avuto valore, ed è così, è proprio nel presente che Hope non combatte più da solo.


Lightning ovvero "il lampo" è l'eroe solitario di questo capitolo. Sempre seria ed imbronciata, ha perso i genitori e si è presa cura della sorella. Ha superato il dramma scegliendo un nome pieno di forza e trovando lavoro nell'esercito. Tutto questo però è solo una facciata, un modo di scappare. Se ne accorge quando capisce che senza un obbiettivo o un nemico si sente persa... Anzi peggio, si sente di nuovo orfana. Forse aveva trovato una famiglia nel suo plotone ed un punto di riferimento nel generale, in un ambiente di poche parole... Dimenticando quasi la sua vera famiglia, tant'è che sappiamo che non è solita chiedere permessi. Durante il gioco capisce che spezzare l'ordine e la stabilità del (suo) mondo è troppo per lei.. Soprattutto perché rispolvera ciò che aveva nascosto: sua sorella non si aspetta nessun appoggio da lei, nemmeno in una situazione d'emergenza. Impiegando ogni briciola di volontà per diventare forte, si rende conto di non aver considerato le conseguenze. Qualcosa che distrugge e poi scompare come un lampo non può proteggere nulla. Ha però la fortuna sfacciata di rivedersi in Hope, che dopo aver perso la madre chiede proprio a lei di insegnargli ad essere forte. Grazie a lui, capisce così che con la rabbia si finisce col portare un rancore eccessivo, che isola dagli altri. Hope emana un odio tangibile, così cerca prima di fargli dirottare la rabbia contro qualcosa di più lontano di Snow, a cui poi lo affida in una situazione d'emergenza ed è proprio grazie a questo gesto che Hope si accorgerà che Snow ha sempre protetto la madre e lui. Nessun testimone, dunque, alla caduta del lampo. Lightning ha anche la fortuna di veder accettata la sua impulsività. Verso la fine appare chiaro che l'unica persona con cui non potrebbe mai combattere è proprio la sorella, ma la visione dalle parole (tra cui si sente chiaramente il suo vero nome) e gli intenti crudeli scompare, rivelando il nemico e salvando così Light dal rimorso di non aver fermato il Ragnarock.


Snow, il senza famiglia, ha smesso di porsi domande da tempo ed è già passato a costruirsi la sua vita. Una magia mostra la sua amata che, dopo un abbraccio, sorridendo con falsità, rifiuta ogni suo gesto per cambiare il fato e rivela un lato malvagio che lui ha sempre combattuto in altre persone. Naturalmente la Sarah che lo ama, che voleva lasciarlo (ma solo perché non aveva il coraggio di chiedergli di restare con lei), che ha accettato di sposarlo e che ha pianto lacrime di cristallo pregandolo di salvare la loro terra, Cocoon.. Ovviamente non è lei. Una cosa del genere, penso che avrebbe ucciso il povero Snow. Specie perché, come Hope gli fa notare, nel suo desiderio di stare con lei c'è un qualcosa di eccessivo, come se in gioco ci fosse solo il desiderio di essere felice con una famiglia tutta sua. Dopo che lei lo lascia, infatti le ricorda per prima cosa che sono andati troppo avanti per rinunciare. Da allora ha coinvolto amici e rovinato molte cose.. Forse solo perché non voleva cercare da zero un nuovo amore. E... Tutto questo per una ragazza che lo ha usato, così falsa da oltrepassare i limiti della comprensione? Una prospettiva decisamente orribile... Hope si sfoga contro di lui, perché questo egoismo gli strappa sua madre, ma anche in questo caso non c'è veramente l'intenzione di andare sino in fondo e Snow si ritrova a scusarsi con un Hope che ha già messo da parte il rancore.


E poi Fang.... Il personaggio più difficile da giudicare, perché come si potrebbe mai giudicare male chi ha un malessere fisico e tiene molto ad un'amica? Eppure Fang si rivela il fulcro di tutto. Proprio perché non ha ancora sbagliato, si trova ad un passo decisionale dietro gli altri, diventando così il divenire: un eroe privo di sbagli, una pagina bianca, proprio come le sue memorie della missione. Leale, sincera, protettiva ed ottimista, si sente comunque in colpa per questo. Ha lasciato Vanille sola col peso dei ricordi e dalla debolezza che ne è derivata, altri hanno sofferto, hanno perso la libertà o sono morti. Accetta l'ira di Lightning, ma presto la ragazza si rivede in lei, così come anche Snow e gli altri. Il perdono giunge insieme ad una quieta ammirazione per aver sempre agito in difesa di Vanille. A salvarla dal suo primo errore volontario giunge un esper. L'affetto che prova per Vanille è così intenso ed accecante, che pur di salvarla è disposta a sopportarne l'odio e così sceglie di portare a termine la missione al suo posto, lottando anche contro di lei. Nuovamente vediamo la diffidenza e lo stupore solo per pochi attimi, la squadra sceglie di proteggerla dall'esper e Fang capisce subito che qualsiasi scelta non ha più alcun significato, se la porta a separarsi da Vanille. Lei è l'unica cosa che le resta, ma per un attimo l'egoismo l'ha portata ad ignorare la volontà dell'amica.


Insomma... Se anche voi avete già trovato il modo di sopravvivere alle tipiche disgrazie eroiche (famiglia, infanzia, complessi), ma siete incappati in questi errori qua, non disperate! I protagonisti affrontano un destino tragico solo dentro se stessi, perciò perché voi dovreste lasciarvi buttare giù da chi al momento della sua scelta, opta per il rancore? La vita non è fatta di persone buone, perciò nessuno vi dirà di non pensarci (Sazh) o vi chiederà se è stata dura (Fang). Così come chi scappa, a volte ha la coscienza sporca.. E chi lo sa, se chi abbiamo rincorso mente o è leale? L'amore porta a condividere debolezze e sogni, rende fragili. Non sempre avrete la fortuna di rivedervi in altre persone, in tempo per fermare voi e loro (Lightning e Hope), perché è raro che la gente mostri le proprie intenzioni senza veli. Gli sfoghi a cui assisterete, non sempre saranno scenate fine a se stesse (Fang, Snow, Vanille), perché quando si valica un confine, non lo si fa quasi mai per tornare indietro. Tutto questo non accadrà mai... a meno che le persone che abbiate di fronte non vi vogliano bene veramente. Cercate di non sbagliare perciò, ma se dovesse accadere.. Se ad una buona azione dovesse mescolarsi una punta di un segreto sentimento, originando una piccola deviazione, un errore... Allora non fermatevi ad ascoltare chi reagisce con rancore, perché chi parla ha appena scelto il bivio sbagliato.

Quello che voi, che scivolate nelle sfumature, non prendereste mai.


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