Ero un guerriero che sognava di portare la pace... ma prima o poi bisogna svegliarsi.

Anche Avatar continua la nuova tendenza di inserire scene inedite nel trailer, perciò chi lo ha amato a prima vista resterà deluso, ma se invece fate parte di coloro che non giudicano un regalo impachettato solo dal rumore che fa, allora questo film vi rimarrà nel cuore. Nonostante ciò, se volete avere un assaggio di cosa sarà Pandora e di che aspetto avranno i na'vi, vi consiglio di vederlo, ma ricordatevi che nel film non vedrete nè l'addestramento di un soldato, nè l'infiltrazione di una spia... d'altronde abbiamo già visto tutti Pocahontas e siamo un po' stanchi dei film come REC o Cloverfield, dove viviamo le avventure dei protagonisti attraverso le loro stesse registrazioni. I puristi della fantascienza si preparino quindi ad un film che non segue i canoni del genere e non mostra gli uomini dietro il vetro ed il diverso all'esterno... perchè questa non è la storia di un uomo, nè quella di Pandora o dei Na'vi, ma resta il viaggio di un avatar. Non è la prima volta che un corpo può essere telecomandato a distanza, però... quindi cos'ha di speciale questo film?
La risposta è semplice: vi ritroverete a viaggiare su un mondo blu, vivo... e tutto ciò che pensavate, non conterà più. L'avatar non è un robot, è un corpo biosintetico, non è una cosa, tanto che ad un certo punto Jake, il protagonista, faticherà a ricordarsi che il suo corpo è quello sulla sedia a rotelle. Non a caso il film verte attorno al legame che unisce e condivide istinti, pensieri ed emozioni e tra i na'vi è il più essenziale dei sensi.

Un film da non perdere, pietra miliare in questo settore inesplorato. Gli effetti speciali e la grafica sono molto ben curati, soprattutto se pensiamo che gran parte del film si svolge nell'habitat naturale di pandora. Anche le espressioni dei na'vi sono molto realistiche e si tende a dimenticare che sono creature irreali. L'unica pecca del film si trova nell'aver effettuato scelte stilistiche e tagli alla pellicola che hanno penalizzato alcuni personaggi, primi tra tutti Norm e Trudy ridotti a due semplici spalle. Parker Selfridge, un amministratore della RDA, è il personaggio che ne soffre di più.. di lui sappiamo poco o nulla e non è chiaro, se a dettar legge sia lui oppure il colonnello Miles Quaritch, il capo della sicurezza. Tutto il film è incentrato sull'avatar e di ciò che resta al di fuori, come la base o il campo di addestramento vediamo solo qualche scorcio, mentre ignoriamo totalmente la vita sulla terra di Jake o la scoperta di Pandora. A parte questi dettagli, che potrebbero essere svelati nel prequel o nel sequel, Avatar resta un film emozionante, che consiglio vivamente a chiunque apprezzi il cinema ed il fantasy.. e soprattutto a chi non ha mai visto il trailer.

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